Il come e il cosa

teorie e pratiche di relazione tra estetica e apprendimento efficace

spazio, immagine, corpo, parola e testo

(per)corso di aggiornamento
per la primaria e secondaria I° grado

20 ore

«Il “bello” è un concetto considerato futile in quasi tutte le discipline. È uno straordinario paradosso, considerando che è quanto tutti gli esseri umani vanno cercando per plasmare il loro rapporto con il mondo, dai primi monili del pleistocene fino alle icone digitali a cui affidiamo le nostre vite oggi. Se accettassimo la sua centralità nel sentire umano, anche le pratiche di insegnamento ne trarrebbero enorme giovamento.»

D. Norman, Emotional Design

Estetica è un vocabolo di origine greca che indica la capacità di sentire, in senso stretto come percezione e in senso ampio come sensibilità alla qualità delle forme.
La forma è una grande assente nei modelli consolidati di trasmissione del sapere che paiono tutti incentrati esclusivamente sull’importanza dell’informazione, ossia del contenuto oggetto di insegnamento.
Ma questa è una grave distorsione della natura dei processi di conoscenza, che impoverisce la possibilità di una relazione di apprendimento significativa.
Per due fondamentali ragioni.

La prima è che non esiste comunicazione senza forma sensibile (testo, immagine, video, voce, gesto, spazio, odore, ecc.); quindi la forma c’è sempre e ignorarla significa semplicemente consegnarla all’insignificanza o alla bruttezza, ossia al dis-piacere.
E quindi alla scarsa o nulla efficacia.

La seconda è che la sensibilità estetica dialoga direttamente con la dimensione emotiva dell’individuo, veicolando con un linguaggio simbolico risposte alle domande di benessere e precedendo qualunque astrazione intellettiva.
Sappiamo dalla filosofia come dalle neuroscienze che la nostra intelligenza emotiva si occupa dei valori vitali mentre quella logico razionale organizza le informazioni atte a operare e che la prima fornisce l’energia necessaria alla seconda. E un significato.

Come attrarre e lavorare con entrambe, e di conseguenza unire utilità e motivazione nell’apprendimento, è il tema del corso di aggiornamento “Il come e il cosa” che coniuga la salienza del contenuto con l’efficacia della forma con cui lo si trasmette.

 

1° incontro. Presentazione di principi, metodologia e finalità del corso. Audit dei partecipanti. Principali riferimenti teorici di riferimento.

 

2° incontro.
La centralità della pulsione emotiva nella significazione e nell’apprendimento. Acquisizioni scientifiche e case histories.


3° incontro.
Il “respiro” progettuale: vagabondaggio e focalizzazione. Acquisizioni disciplinari, case histories ed esercitazioni.


4° incontro.
L’analogia generatrice del pensiero umano e della creatività. Principi teorici, case histories ed esercitazioni.


5° incontro.
Il pensiero/linguaggio metaforico: rendere noto l’ignoto. Principi teorici, case histories ed esercitazioni.


6° incontro.
Esercitazioni e restituzioni sulle elaborazioni individuali e di gruppo.


7° incontro.
Esercitazioni e restituzioni sulle elaborazioni individuali e di gruppo.


8° incontro.
Restituzioni individuali e conclusioni

Il corso attinge ampiamente al patrimonio di lavoro educativo e didattico portato avanti dal gruppo di lavoro della cooperativa sociale Fosforo di Milano, che in poco meno di vent’anni è diventata uno delle maggiori realtà educational del capoluogo lombardo.

L’intreccio tra ricerca pedagogica e artistica ha permesso di sperimentare format didattici innovativi estremamente apprezzati, in cui diversi linguaggi contribuiscono a creare esperienze di apprendimento coinvolgenti e motivanti. La principale di queste azioni di innovazione è raccolta nel progetto didattico museofarfalla.org
Esperienze e case histories costituiscono una base molto utile per comprendere la concretezza delle posizioni teoriche veicolate dal corso e fornire agli insegnanti esempi e strumenti di lavoro idonei alla pratica scolastica.
Quale immagine, narrazione, pratica di lavoro, allestimento, musica, coglie e trasmette il senso profondo per cui questo contenuto assume valore e si chiarisce a chi mi ascolta? Quali linguaggi e relazioni con altri campi del sapere mi permettono di allontanarmi dal centro del lavoro per vederlo e mostrarlo meglio da fuori? A volte può bastare una semplice trottola per spiegare l’oscillazione dell’asse terrestre, a volte il dialetto e i proverbi dei nostri nonni risuonano con leggi antiche, a volte invece bisogna studiare molti miti per cavarne un solo potente racconto chiaro; prendere in mano uno scalpello può dar conto di cosa stia dietro una scultura, una ricerca etimologica può squarciare pregiudizi e una corda annodata misurare meglio degli agrimensori egizi….
Fare esperienza, trovare un senso personale, volerne sapere di più. Lo specifico della ricerca di Fosforo è infatti il posizionamento mediano tra teoria e pratica, dove la prima ispira la seconda e ne riceve nuovi impulsi. Medesima metodologia viene proposta nel corso dove i partecipanti saranno chiamati a confrontarsi con le pratiche descritte e ad esprimersi in prima persona per appropriarsene.

363359670_3449863278568278_1161930083672913930_n

Oliviero Grimaldi, autore di progetti didattici e divulgativi, ha lavorato come autore per alcune delle maggiori realtà culturali milanesi: il teatro Franco Parenti, il teatro Trebbo, il Conservatorio Giuseppe Verdi, la Civica scuola di fiati.

Attualmente insegna tecniche creative presso l’Università di Tours ed è responsabile del progetto “museo farfalla” della cooperativa sociale Fosforo.

 

 

I suoi scritti sono stati utilizzati nei Civici musei, presso il Castello Sforzesco e la Basilica di S. Ambrogio, il Festival della letteratura per ragazzi di Siena, il festival della scienza di Genova, Expo2015, la rassegna nazionale 100Rodari, la Scuola dei Vigili di Milano, la rete del commercio equosolidale e in molti laboratori scolastici.

 

 

sticker_generico_CardaDocente_03

anno scolastico 2023-24

Informazioni

Nell’anno scolastico 2023/24 corso viene proposto presso la Fabbrica del Vapore di Milano e presso gli istituti scolastici lombardi.

Si sviluppa da ottobre a maggio, attraverso 8 incontri di 2h30′


La quota individuale di iscrizione è di 95 euro per la frequenza nella nostra sede presso Fabbrica del Vapore
e di 120 euro presso la sede degli istituti scolastici.

È possibile pagare con la Carta del Docente con un’addizionale del 15% sui costi indicati.


Al momento non è prevista la proposta online. Chi fosse interessato a questa modalità è invitato a farne richiesta scrivendo a:

fabbrica@museofarfalla.org

MAESTRALE

motivazione e creatività
nella didattica

(per)corsi per insegnanti
e operatori culturali

Vuoi partecipare alle iniziative formative per metterti alla prova con metodologie di insegnamento insieme efficaci e creative?.

Email

info@fosforo.eu

Condividete su: